Bus del Diaol

Programma della giornata: conoscere i ragazzi del gruppo di Bronzolo che hanno scavato il 6 gennaio, proseguire gli scavi al “sifondo” e valutare se portare fuori i datalogger (e poi riportarli dentro in settimana) per scaricare una prima tornata di dati.

Ci incontriamo al bar Ideal di Sarche dove troviamo i 6 “Bronzoliani” (Renato, Mirco, Roland, Peter, Nathalie e Katrin) ed il resto del gruppo; del GST ci siamo io (Stefano), Monica, Dario, Renzo, Alessio, Marco e Daniele.

Ingresso come al solito verso le 10, ma purtroppo Marco (che non era in gran forma) dopo un po' si è sentito poco bene ed è uscito accompagnato da Daniele.

Un po' prima delle 10.30 arriviamo alla colata dove notiamo un leggero aumento della portata d'acqua rispetto a domenica scorsa. La prima vera sorpresa della giornata però la troviamo alla diga; nella parte sopra troviamo un evidente segno di ruscellamento, e sotto alla diga il disastro... sulla sinistra segni di scorrimento importante di acqua (i sacchi sul pavimento erano completamente ripuliti dalla sabbia) e il sifone era completamente tappato.

Discesa di sabbia

Abbiamo lavorato in 11 persone per 2 ore usando i secchi che erano sul posto per riaprirlo. Dato che eravamo in tanti, abbiamo portato la sabbia scavata in parte sopra la diga e in parte sotto alla diga, creando dei “muretti” di contenimento con i sacchi portati dai ragazzi di Bronzolo, che si sono rivelati molto utili (sacchi da allagamento tipo quelli usati dalla protezione civile per fare argini di emergenza).

Passato il sifone abbiamo visto che le forme dei mucchi di sabbia sull'altro lato erano discretamente cambiate, al punto che il passaggio adesso si trova più spostato verso sinistra di qualche decina di centimetri (percorrendo il sifone verso l'interno della grotta) in un punto dove adesso la sabbia è un po' più bassa e la roccia un po' più alta.

Visto che era quasi l'una ci siamo fermati per mangiare; siamo ripartiti dopo una mezz'ora ma poco dopo, arrivati al quarto sifone (quello subito sopra alla piccola risalita) ci siamo trovati davanti ad un lago!

Valutato che c'era spazio (appena) sufficiente tra la volta ed il pelo dell'acqua per evitare il bagno integrale, io e Alessio siamo passati oltre: l'acqua arrivava oltre il ginocchio e la pozza era estesa per circa 12-15 metri di lunghezza. Qualche metro avanti era presente un'altra pozza più piccola, ma oltre non si notava nessun segno di passaggio d'acqua per cui probabilmente c'è un piccolo arrivo sul posto.

Dopo circa 15 minuti siamo arrivati al sifone terminale dove temevamo che l'acqua avesse portato via tutto il nostro lavoro, ma fortunatamente non si è trovata nessuna variazione rispetto a domenica scorsa.

Quarto sifone, visto dall'interno

Prima di uscire, sulla volta del terzo sifone abbiamo fatto dei piccoli segni rossi con il numero di metri che mancano al fondo; in questo modo se dovesse essere ancora necessario scavare avremo un'idea sia della direzione da seguire che della distanza dal passaggio.

Il "Sifondo"

Uscita verso le 15.30, birretta, 4 ciacole e poi a casa a togliere la sabbia dalle mutande, con la soddisfazione che almeno quella non tornerà a tapparci i sifoni ;-))

Commenti finali...

L'uscita dal punto di vista della prosecuzione dello scavo è stata ovviamente un disastro, ma ci ha comunque dato un sacco di informazioni utili:

  1. Alcuni tratti di grotta si allagano anche con precipitazioni esterne molto ridotte (35 mm nell'ultima settimana); di contro ricordo di esserci andato in periodi molto più piovosi senza trovare una goccia d'acqua e senza movimenti di sabbia nel terzo sifone. Sarebbe interessantissimo capire come funziona 'sta cosa!
  2. Sono veramente curioso di vedere cosa hanno registrato i datalogger in conseguenza della chiusura, prima, e riapertura, dopo, del sifone.

Stefano

    Presenti GST:
  • Stefano C.
  • Monica D.
  • Dario P.
  • Renzo S.
  • Alessio M.
  • Marco P.
  • Daniele S.
    Presenti GGB:
  • Renato
  • Mirko
  • Roland
  • Peter
  • Nathalie
  • Katrin

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